Dallo scorso 28 luglio 2022 le risorse consumate dall?umanità sono già finite, e abbiamo tutti cominciato a utilizzare quelle di un secondo pianeta. Da molti anni il Global Footprint Network, il gruppo di ricercatori della Rete per l?Impronta Globale, guidato da Mathis Wackernagel, effettuano questa analisi dei dati relativi al consumo delle risorse naturali e quindi, anno per anno, misurano il deficit ecologico, che quest?anno risulta essere il maggiore dal 1970, cioè da quando il mondo è entrato nella fase del sovrasfruttamento della natura.Quest? anno ben 156 giorni separano il giorno di inizio di questo meccanismo dalla fine del 2022. Inoltre l?Italia è tra i paesi in cui la data del sovrasfruttamento inizia prima, cioè il 15 maggio. Tornando ai dati complessivi, secondo i ricercatori le conseguenze sono ormai evidenti: ben tre miliardi di persone vivono in paesi che producono meno cibo di quanto ne consumano, e generano meno reddito della media mondiale. Hanno quindi una capacità alimentare inadeguata ed un enorme svantaggio nell?accesso al cibo sui mercati globali. Una analisi simile potrebbe essere svolta per l?acqua.In Europa quasi metà la metà del territorio è dominata dalla siccità. Secondo la Commissione UE, il 47% della sua estensione ha registrato precipitazioni inferiori al solito e l?umidità del suolo è in deficit. A questo fenomeno va aggiunto un altro 17% che riguarda la disidratazione delle piante. Quindi almeno il 64% d...