Prima c'era la Natura Indivisa (poi è arrivato il concetto di Dio...)
Tutta la conoscenza nella quale l?uomo impiega le sue energie e nella quale ritiene di cercare e trovare la verità non è che un diversivo del cosiddetto male, affinché possa seguitare a dominare i nostri pensieri e le nostre azioni, affinché il suo potere sia permanentemente alimentato dalla nostra stessa energia.
Secondo certa narrazione religiosa, ad un certo punto l?uomo si è separato dalla conoscenza. La sua arroganza lo ha fatto cedere alle lusinghe del male. Gli ha fatto credere di potere fare a meno del mistero che l?ha generato. Tutta la sua storia può stare entro un solo simbolo di quella narrazione, quello della Torre di Babele.La medesima storia umana è contenuta e rappresentata da altri simboli e da altre narrazioni spirituali. Una di queste è il Tao. Il suo primo riferimento simbolico, un volume in cui la dualità della storia è infinita e ineludibile, è frattalicamente rappresentata dall?Yin e dallo Yang.Si tratta di due tra le molte tradizioni dal carattere sostanzialmente univoco. Tutte rappresentano la gogna dell?esistenza terrestre e, contemporaneamente, esprimono la via per realizzare nella mondanità la migliore condizione di vita.Una condizione a cui spesso crediamo di poter rinunciare in cambio di qualche vantaggio, rispetto al quale la vanità che ci domina non è che burro sotto una lama. Tuttavia, chiunque sottoscriverebbe di vivere nella bellezza il proprio istante di vita. È da tale contraddizione che si può evincere che l?indicazione di tutte...