Quel glifosato che fa tanto male (e non solo al palato)...
L?Unione Europea ha deciso in passato di consentire l?utilizzo del glifosato, l?agrotossico più utilizzato nella storia dell?umanità, fino alla fine di quest?anno. La decisione è stata presa malgrado si sia a conoscenza del fatto che possa comportare danni gravissimi per la salute di ogni essere vivente sul pianeta. In primo luogo bisognerà tornare a chiedersene il perché e a rendere chiunque consapevole delle risposte, poi si dovrà impedire, con ogni mezzo necessario, che ci sia una nuova proroga.Numerosi studi scientifici pubblicati di recente mostrano nuovi impatti dannosi sulla salute umana, animale e vegetale del glifosato e di altri agrochimici utilizzati nella produzione agricola e alimentare. Oltre alle gravi conseguenze, già note, dovute all?esposizione diretta a questi agrotossici, diverse indagini si concentrano sull?effetto dei residui che rimangono dopo la loro applicazione nelle coltivazioni. Studiano, ad esempio, la presenza di glifosato nel corpo umano a causa dell?ingestione di suoi residui nel cibo e nell?acqua, e anche gli effetti dei residui che rimangono nei terreni. Uno degli impatti del glifosato che sono venuti alla luce è provocare la morte di microbi benefici all?interno degli organismi, con lo squilibrio che questo provoca nel sistema digestivo e immunitario di esseri umani, animali e insetti. Un altro aspetto molto preoccupante è la presenza di conseguenze negative intergenerazionali.Dopo che l?Agenzia internazionale dell?OMS per la R...