Se la barbarie paesaggistica si maschera da eolico e fotovoltaico
E? una inondazione senza precedenti di progetti mostruosi, mastodontici, tra competenze ministeriali e regionali (delegate alle province); il martoriato territorio di Puglia è irresponsabilmente condannato a morte dai suoi stessi amministratori che continuano a non intervenire, umiliando e saturando le aree rurali residue, quindi di grande importanza.Non bastava la mortificazione accumulata in 20 anni di disinteresse e complicità politica, ancora continuano espropri e vertenze legali. I residui contesti rurali della Puglia subiscono un oltraggio di nuovi progetti che si accumulano uno sull?altro senza lasciare scampo ai territori.Procedimenti che si incrociano al Ministero e alle Province e ogni Ente fa valutazioni senza tener conto dell?altro, e nemmeno di progetti già autorizzati in passato. E, ancora, la enorme quantità di impianti fino a 1 MW, ancor più deregolamentati con procedure in capo ai comuni.La Regione, ormai, è in gran parte spogliata di prerogative autorizzative, chiamata ad esprimere pareri di rito ma? in procedimenti gestiti da altri Enti. Siamo all?assurdo !Il 25 gennaio scorso la Commissione Consiliare Regionale Ambiente ha discusso del fenomeno esprimendo unanime preoccupazione e per ?fermare un oltraggio al paesaggio e un grave impatto sul settore agricolo? ipotizzando un aggiornamento del Piano Paesaggistico pugliese.NO ! Non è questa l?azione più adeguata all?urgenza !?In una articolata nota ? spiega Enzo Cripezzi dell...